Nella terza edizione del progetto, l’Agenzia ONU per i Rifugiati (UNHCR) ha premiato 121 aziende che nel 2019 hanno favorito l’inserimento professionale dei rifugiati e sostenuto il loro processo d’integrazione in Italia. Queste aziende hanno potuto avvalersi, nelle loro attivita’ di comunicazione, del logo Welcome – Working for Refugee Integration, con il quale l’UNHCR certifica il loro contributo ad una societa’ piu’ inclusiva nei confronti di chi e’ stato costretto a fuggire da guerre e persecuzioni.
Per valorizzare anche il ruolo di tutte quelle associazioni ed enti pubblici e privati che, a vario titolo, si sono impegnati per favorire l’inclusione nel mercato del lavoro dei richiedenti e beneficiari di protezione internazionale, a partire dall’edizione 2019, l’UNHCR ha deciso di assegnare anche il nuovo logo We Welcome a 52 cooperative, onlus, fondazioni, associazioni di categoria, sindacati, servizi per il lavoro ed enti locali.
A causa dell’emergenza da pandemia di COVID-19 e delle conseguenti limitazioni di carattere sanitario, la cerimonia di conferimento dei loghi si e’ svolta in forma digitale, con un evento online che ha mostrato come nel 2019 la partecipazione del settore privato e degli altri enti in favore dell’inclusione sociale dei rifugiati sia cresciuta.
L’edizione 2019 ha fatto registrare infatti una partecipazione straordinaria. Le aziende che hanno inviato la loro candidatura sono state 142, il 50% in più rispetto all’edizione precedente. Dalla prima edizione le candidature sono cresciute del 112%, a dimostrazione di come il settore privato abbia risposto alla chiamata del Global Compact sui rifugiati e si stia impegnando in maniera sempre piuà ampia e concreta per realizzare percorsi di integrazione condivisi e partecipativi.
Fra le aziende premiate spiccano i nomi di Barilla, Caffarel, Eataly, Fca Emea, Flunch, GS, Gucci, Hotel Corporation of Europe, Ikea, Intercos Europe, Ipsos, Jw Marriott Venice Resort & Spa, Latterie Inalpi, Leroy Merlin, Lavazza, Mantero Seta, Mdp Management, Midas, NH, Panino Giusto, Pontevecchio, Randstad, Reale Mutua, Sodexo, Spontini, Baker Mckenzie, Adecco, Uniqlo e tante altre piccole e medie imprese attive nel settore agricolo e della paesca, nei servizi di alloggio e ristorazione, nelle attivita’ manifatturiere, nei servizi di supporto alle imprese, nel commercio, nella meccanica e in tanti altri settori.
Complessivamente, dal 2017, oltre 240 fra aziende ed altri enti sono stati premiati per aver favorito l’inserimento lavorativo di 4.500 rifugiati, ampliando l’orizzonte della loro responsabilità sociale.