La seconda edizione di Welcome – Working for Refugee Integration ha visto l’Agenzia ONU per i Rifugiati (UNHCR) premiare oltre 70 aziende che nel 2018 si sono contraddistinte per aver favorito l’inserimento professionale dei rifugiati e per aver sostenuto il loro processo d’integrazione in Italia. La cerimonia di conferimento del logo, che i premiati hanno poi potuto esporre ed utilizzare nelle loro attività di comunicazione, si è svolta il 21 marzo 2019 presso la sede di Assolombarda, alla presenza di rappresentanti del Comune e della Prefettura di Milano.
La seconda edizione del premio è stata caratterizzata da una partecipazione in crescita, entusiasta e prestigiosa, a riprova del forte impegno del settore privato nel promuovere l’inclusione sociale dei rifugiati. In particolare le grandi aziende hanno favorito un impiego più qualificato, dimostrando inoltre di perseguire percorsi di inserimento lavorativo che vadano oltre il processo di assunzione.
75 aziende di ogni dimensione, dalle 15 grandi imprese come Barilla, Gucci, Sky Italia, Roberto Cavalli, Adecco Italia, Decathlon Italia, Mantero Seta, Sodexo, Brembo, Scame Parre, Freudemberg, JW Marriott Venice Resort & Spa, Panino Giusto, Phoenix International, Pricewaterhousecoopers, alle piccole e medie imprese operanti nei settori più vari, dall’agricoltura e apicoltura all’assistenza, promozione sociale e accoglienza, dal settore alberghiero e di ristorazione e catering a quello manifatturiero, sono state insignite del logo da parte di rappresentanti della Commissione Europea, dei
Ministeri del Lavoro e degli Interni, di Global Compact Network Italia e della Tent Partnership for refugees.
Complessivamente, dal 2017, 120 aziende sono state premiate per aver favorito l’inserimento lavorativo di 1.200 rifugiati, ampliando l’orizzonte della loro responsabilità sociale.
“Sono orgoglioso di ritirare questo premio. Questo riconoscimento testimonia il nostro impegno nel favorire l’inserimento professionale dei rifugiati e nel sostenere il loro processo di integrazione in Italia, oltre a promuovere e sensibilizzare i nostri dipendenti ad un modello di società inclusiva, in grado di prevenire e combattere sentimenti di xenofobia e razzismo nei confronti dei richiedenti asilo e dei beneficiari di protezione internazionale”.
Marco Bizzarri, Presidente e CEO di Gucci
Il Gruppo Barilla esprime orgoglio e soddisfazione nell’aver aderito all’iniziativa per l’inserimento lavorativo dei rifugiati nelle sedi Barilla in Italia, Francia, Germania e Svezia, come uno degli elementi distintivi a favore del proprio impegno per la promozione e il mantenimento della diversità e inclusione a tutti i livelli dell’azienda
Luca Virginio, Direttore Comunicazione e Relazioni Esterne del Gruppo Barilla
Alla luce del forte impegno partecipativo riscontrato in questa edizione, l’evento di premiazione è stato arricchito dalla presenza straordinaria dell’Alto Commissario per i rifugiati, Filippo Grandi, che ha chiuso la cerimonia: “I paesi che accolgono rifugiati affrontano sfide importanti per includerli nelle loro economie e società. Ma è giunto il momento di cambiare il modo in cui ne parliamo. I rifugiati devono essere considerati una risorsa per i paesi ospitanti. I rifugiati apportano un patrimonio di competenze ed esperienze che possono essere di grande beneficio per tutti. I rifugiati sono esseri umani, persone che nella maggior parte dei casi facevano una vita normale, come il resto di noi: avevano un lavoro oppure frequentavano corsi di formazione, prima che il conflitto o la persecuzione nei loro paesi li costringesse a fuggire. Erano dottori, idraulici, ingegneri, insegnanti, elettricisti, e lo sono ancora o sognano di esserlo”, ha proseguito l’Alto Commissario. “Ho incontrato tanti rifugiati durante la mia carriera e quando ho chiesto loro cosa li ha aiutati, o li avrebbe aiutati a sentirsi integrati, la risposta è stata quasi invariabilmente: il lavoro”.
Durante questa seconda edizione è stato consegnato un premio speciale allo studio legale internazionale Baker McKenzie, che nell’ambito delle sue attività di responsabilità sociale per il 2018, ha svolto attività di scouting con grandi aziende clienti in Lombardia facilitando l’inserimento lavorativo di oltre 30 rifugiati e manifestando la volontà di ampliare il proprio impegno a livello nazionale.
Il progetto Refugee Integration mira a essere il primo passo concreto verso l’effettiva integrazione dei rifugiati. Per le aziende queste persone rappresentano una risorsa – spesso non considerata – in grado di apportare un effettivo valore e sviluppare un ambiente di lavoro più inclusivo e sensibile alle questioni relative all’accoglienza. Il successo di tutti gli inserimenti (più di 30) che abbiamo realizzato ne è la prova. Questo prestigioso riconoscimento ci dimostra che siamo sulla strada giusta e ci motiva a continuare il percorso
Andrea Cicala, partner responsabile attività pro bono in Italia di Baker McKenzie